"Ci siamo nell’emergenza, vogliamo esserci anche dopo!”. È l'appello lanciato da don Gianni Mattia (cappellano ospedaliero al “Fazzi) e dai volontari dell’Associazione “Cuore e mani aperte”: “Abbiamo trovato il modo di reinventarci e di manifestare vicinanza in questa fase, ma guardiamo anche al post emergenza”.



Ricorrenza importante per il mezzo sanitario voluto dall’associazione “Cuore e mani aperte” per alleviare il trasporto fuori regione dei piccoli pazienti bisognosi di cure.
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Il 26 maggio del 2016 il primo rombo di motori del progetto nato per sostenere le famiglie costrette a spostarsi fuori Regione per curare i bimbi, rendendo meno traumatico il viaggio
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Immersi in una fiaba, dentro un mondo fantastico, dove sentimenti come la paura, l’ansia e la tristezza lasciano spazio alla fantasia.
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