L’Associazione, negli ultimi anni, ha sviluppato una sempre maggiore attenzione verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri che numerose ricerche dimostrano ormai come fondamentale all’interno di un percorso di salute.

Alla cerimonia erano presenti, oltre allo stesso cappellano, Don Gianni Mattia e a monsignor Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce, anche il direttore amministrativo di Asl Lecce, dottore Antonio Pastore, il direttore amministrativo del nosocomio leccese, dottoressa Annarita dell’Anna e il direttore responsabile della Unità operativa interessata, dottor Raffaele Piccinonno.

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Il colonnello Filippo Nannelli, comandante del 61° Stormo; il Tenente Colonnello Luca Corsi, vicedirettore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli in rappresentanza del direttore colonello Fabio Cerase e don Gianni Mattia, presidente dell’associazione “Cuore e Mani Aperte OdV”, hanno donato all’Unità Operativa di “oncoematologia pediatrica” del nosocomio leccese, una “ludobarella”, un dispositivo sanitario destinato al trasporto dei piccoli pazienti.

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