L’Associazione, negli ultimi anni, ha sviluppato una sempre maggiore attenzione verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri che numerose ricerche dimostrano ormai come fondamentale all’interno di un percorso di salute.
Alla cerimonia erano presenti, oltre allo stesso cappellano, Don Gianni Mattia e a monsignor Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce, anche il direttore amministrativo di Asl Lecce, dottore Antonio Pastore, il direttore amministrativo del nosocomio leccese, dottoressa Annarita dell’Anna e il direttore responsabile della Unità operativa interessata, dottor Raffaele Piccinonno.


Dopo quasi 15 anni di attività di volontariato e carità, grazie al fondo di solidarietà l’Associazione riesce ad offrire all’unità di terapia intensiva neonatale.
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L'Associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre - Onlus" dona un’Isola neonatale al reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale leccese
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Quando si mette in circolo una robusta rete di solidarietà, nulla è impossibile.
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